INCONTRI AL CHIOSTRO

Nell'ambito delle attività di promozione alla lettura, la Biblioteca del dipartimento è stata protagonista della Rassegna denominata "INCONTRI AL CHIOSTRO". Dal 2002 al 2011, infatti, presso la sede di via Eudossiana, eminenti studiosi di ambito informatico-gestionale hanno presentato al pubblico le proprie pubblicazioni. 

 

17 ottobre 2002 - Domenico Parisi : "La nuova scienza: esperimenti mentali in laboratori virtuali?" 

LA NUOVA SCIENZA: ESPERIMENTI MENTALI IN LABORATORI VIRTUALI?

 

Incontro con Domenico PARISI, autore del libro:

"Simulazioni. La realtà rifatta nel computer" 

 

    Immaginate di avere a disposizione una scatola magica capace di realizzare esperimenti impossibili nel mondo reale e di costruire senza alcuna limitazione nuovi mondi fantastici dove le categorie di tempo, spazio e causalità non siano più soggette a nessun vincolo. Libertà, pura e semplice in un mondo senza regole, o meglio: con le vostre regole.

        Naturalmente questa macchina esiste e sappiamo tutti che prende il nome di computer. L’abbiamo visto in azione chissà quante volte, dai dinosauri di Jurassic Park, alle previsioni del tempo. La Scienza quindi (quella con la S maiuscola) usa a piene mani le possibilità offerte dalle simulazioni e dai mondi virtuali così generati, in grado di estendere il reale al di là di se stesso fino a confondere i confini fra immaginario e reale, fra possibile e impossibile. La scienza ha quindi un nuovo strumento a disposizione, un nuovo telescopio puntato verso ogni aspetto della nostra realtà. Ma come un golem, la riproduzione nella scatola magica della realtà diventa essa stessa realtà, assume una nuova vita e come tale diventa allora essa stessa al contempo strumento e oggetto della scienza.

Questa possibilità senza precedenti nella storia umana definisce una nuova scienza?

Discuteremo questo tema con Domenico Parisi, ricercatore dell’Istituto di Psicologia del CNR e direttore della rivista “Sistemi intelligenti”, da anni impegnato nello studio della simulazione al calcolatore come strumento di conoscenza della realtà e che recentemente ha affrontato questi temi nel volume “Simulazioni. La realtà rifatta nel computer” (Il Mulino, 2001).

In questo libro, Domenico Parisi ci guida attraverso le nuove terre emerse dal mondo della simulazione al computer e ci descrive la sua visione del mondo che verrà: la nuova scienza che i calcolatori ci permettono di creare e delle conseguenze sulla vecchia scienza, sul modo di produrre conoscenza scientifica, di rappresentarla e di comunicarla sia alla comunità dei ricercatori che al più vasto pubblico.

Prof. Lorenzo Farina

        Incontri al chiostro 2002 - Domenico Parisi - La nuova scienza: esperimenti mentali in laboratori virtuali?

 

30 gennaio 2003 - Lucio Russo : " Abbasso Euclide, viva McDonald's.

Verso un'università per consumatori?" 

 

ABBASSO EUCLIDE, VIVA MCDONALD'S: VERSO UN'UNIVERSITÀ PER CONSUMATORI?

 

Incontro con Lucio Russo, autore del libro:

Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola? 

 

    Gli ingegneri, nel senso più tradizionale del termine, stanno diventando una rarità anche nelle aziende industriali, dove si trovano piuttosto impiegati amministrativi, legali, fiscalisti, esperti di relazioni pubbliche, di marketing, pubblicitari e venditori di ogni specie.

Le continue ondate di “innovazione tecnologica”, che immettono sul mercato prodotti sempre nuovi e sofisticati, richiedono consumatori “evoluti”, e cioè abbastanza “colti” per recepire rapidamente i messaggi pubblicitari e leggere i manuali di istruzione. La “nuova” università si appresta quindi a preparare soprattutto consumatori, oltre che contribuenti ed elettori.

Discuteremo questo tema con Lucio Russo, docente universitario e autore del volume "Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola?".

 Lucio Russo, dopo aver insegnato per diversi anni Fisica generale, è attualmente ordinario di Calcolo delle probabilità all'Università "Tor Vergata" di Roma. È stato visiting professor presso varie istituzioni scientifiche, tra le quali la “Princeton University”. Oltre che di lavori nel campo della fisica matematica e della teoria delle probabilità, è autore di diverse ricerche sulla scienza antica e sui suoi rapporti con la scienza moderna. Ha pubblicato, oltre a “Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola?” (Feltrinelli, 1998), “La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna” (Feltrinelli.1996, finalista del premio Viareggio per la saggistica 1997).

Incontri al chiostro 2003 - abbasso euclide w mcdonald's lucio russo

10 febbraio 2003 - Giorgio Israel - “La visione matematica della realtà” 

LA VISIONE  MATEMATICA DELLA REALTÀ

Incontro con Giorgio Israel, autore del libro:

La visione matematica della realtà

 

La modellistica matematica contemporanea è una forma di attività scientifica che ha rinunziato a priori alla ricerca di una sola verità, dell'essenza oggettiva della realtà, a vantaggio della ricerca di verità parziali. Essa si limita a sfogliare gli infiniti livelli possibili di comprensione di questa realtà. Un modello matematico non è, in fin dei conti, una delle tante possibili forme di linguaggio? Se cosi è, una moltitudine infinita di linguaggi inonda il mondo.Si può allora continuare a credere nell'unità e obiettività del pensiero scientifico o si deve accettare fino in fondo la dispersione, la molteplicità, l'idea che la modellistica matematica sia soltanto una sonda concettuale che viene calata nella realtà e non l'immagine matematica della Natura stessa?

In questo incontro cercheremo di rispondere a questa domanda con Giorgio Israel, docente universitario e autore del volume "La visione matematica della realtà".

Giorgio Israel (Roma, 1945) è docente di Storia delle Matematiche presso il Dipartimento di Matematica dell’Università “La Sapienza”. È membro corrispondente dell’Accademia Internazionale di Storia delle Scienze e dirige la rivista “Rivista di Storia della Scienza”. Tra le sue opere ricordiamo: “Modelli matematici” (Roma, 1986) e “La mano invisibile. L’equilibrio economico nella storia della scienza” (con B. Ingrao, 1996).

 

                              Incontri al chiostro 2003 - La visione matematica della realtà - Giorgio Israel

     

6 marzo 2003 - Piergiorgio Odifreddi : "L'etica è matematica?"

L'ETICA È MATEMATICA ?

 

Incontro con Piergiorgio Odifreddi, autore del libro:

La repubblica dei numeri

 

L'etica è uno dei campi di applicazione della matematica. Questa perentoria affermazione suonerà certamente come una provocazione alle orecchie degli umanisti. Già al tempo dei Greci però, sia Platone che Aristotele, sostengono l'esistenza di una sostanziale affinità di struttura fra il pensiero matematico e quello etico
Il primo insegnamento etico che la matematica può dare è racchiuso nel suo metodo: in matematica non ci sono certezze indubitabili e tutto dipende dall'ambito in cui ci si pone, ossia da quale assunzione si parte. Questo fondamentale relativismo, e la necessità di argomentazioni razionali, non può che aprirsi alla tolleranza e al confronto.
 Lo studio della matematica può dunque essere considerato come un esercizio di educazione civica e sociale.

 Piergiorgio Odifreddi insegna Logica presso le Università di Torino e di Cornell (USA). Ha pubblicato recentemente "Il Vangelo secondo la scienza" (1999), "La matematica del Novecento" (2000), "Il computer di Dio" (2000). Collabora al quotidiano La Repubblica e ha vinto nel 1998 il Premio Galileo assegnatogli dall'Unione matematica italiana.

 Incontri al chiostro 2003 - L'etica è matematica - Piergiorgio Odifreddi

    

 

8 maggio 2003 - Vincenzo Tagliasco : "Come si costruisce una mente"

COME SI COSTRUISCE UNA MENTE

 

Incontro con Vincenzo Tagliasco autore del libro Coscienza e realtà. Una teoria della coscienza per costruttori e studiosi di menti e cervelli

È possibile costruire una creatura artificiale in grado di percepire il mondo così come lo percepiamo noi esseri umani?

Come può il nostro cervello, un oggetto fisico,  rappresentare il mondo esterno?

La coscienza è l'estrema frontiera fra l'intreccio del nostro io e la realtà che ci circonda. Capire la coscienza, quindi, significa capire la realtà e viceversa.

Vincenzo Tagliasco nasce a Savona il 26 febbraio 1941. Nel 1965 si laurea in Ingegneria elettronica. Perfeziona la sua preparazione nelle aree della psicologia della percezione e del controllo motorio negli USA presso la Harvard University e al MIT. Dal 1980 è professore ordinario all'Università di Genova. I suoi principali interessi di ricerca riguardano lo sviluppo e l'apprendimento in robot antropomorfi con particolare riferimento all'ingegneria della coscienza

Incontri al chiostro - Come si costruisce una mente - Vincenzio Tagliasco

Incontri al chiostro - Come si costruisce una mente - Vincenzio Tagliasco dedica

19 gennaio 2004 - Ernesto Di Mauro : "BIT e DNA. Scienze della vita e scienze dell'informazione"

 

BIT & DNA: 

Scienze dell'Informazione e

Scienze della Vita 

 

 

Incontro con Ernesto Di Mauro autore del libro:

Annuario Genetico

Miliardi di anni di evoluzione del vivente hanno creato un sistema "informatico" splendido nella sua elaboratissima semplicità: il DNA.

L'informazione contenuta nel DNA ha quattro componenti fondamentali: la prima è la sequenza dei nucleotidi (cioè il livello genetico in senso stretto). La seconda e la terza componente sono il modo in cui il DNA organizza nello spazio i propri costituenti (i livelli di informazione rotazionale, translazionale e topologica). Infine, la quarta componente è la complessità evolutiva del DNA, e cioè la sua capacità di funzionare in modo imprevedibile e la possibilità di sviluppare "mutanti".

 

Ernesto Di Mauro

 

Ernesto Di Mauro è docente di Genetica Molecolare presso il Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare dell'Università di Roma "La Sapienza". È responsabile del progetto di ricerca "Livelli di informazione nel DNA" del Centro di Studio degli Acidi Nucleici del CNR.

   

9 febbraio 2004 - Marcello Cini : "Una scienza fuori dal mondo? La dimensione storica e sociale del linguaggio scientifico". 

UNA SCIENZA FUORI DAL MONDO ? 

La dimensione storica e sociale del linguaggio scientifico

Incontro con Marcello Cini autore del libro:

Un paradiso perduto

 

Da ormai qualche decennio gli studi storici, epistemologici e sociologici hanno mostrato che le regole dei linguaggi scientifici non sono rigide e immutabili, ma cambiano a seconda del clima culturale e sociale del tempo e che i fatti non sono dati assoluti e a priori, ma a loro volta devono essere interpretati teoricamente.
La pretesa di giustificare la verità e il valore della conoscenza sulla base di regole metodologiche certe e assolute non regge più. Questo implica che il suo processo di accrescimento non può essere compreso se non introducendo, oltre alle categorie concettuali del linguaggio interno alle diverse discipline, anche categorie “esterne” che ne descrivono le interazioni con la società circostante e ne spiegano gli effetti.
La scienza acquista dunque, per così dire, una terza dimensione, "storica" o se si preferisce, "evolutiva" in aggiunta alle altre due – quella empirica e quella logica – che la caratterizzavano.
Questo è il tema che affronterà Marcello Cini, già ordinario di Fisica Teorica, poi di Teorie Quantistiche e oggi Professore Emerito dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Marcello Cini:  opere

1923  Nasce a Firenze.

1976  L'ape e l'architetto

1981  Cultural Tradition and Environmental factors in the Development of Quantum Electrodynamics

in: Foundations od Science, III

1981  The History and Ideology of Dispersion Relations

in: Foundations od Science, I

1982  Il gioco delle regole, Feltrinelli

con: D. Mazzonis

1990  Trentatre variazioni su un tema

1991  Oltre il riduzionismo

1991  Quantum Theory without Reduction

con: J.M. Lévy-Leblond, Adam Hilger

1994  Un paradiso perduto

2001  Dialoghi di un cattivo maestro

16 marzo 2004 - Maurizio Ferraris : "Una Ikea di Università"

 

 

Una ikea di università

UNA IKEA DI UNIVERSITÀ.  

Omologare o Perire?

Incontro con Maurizio Ferraris autore del libro:

Una ikea di università

 

Chi conosce il funzionamento delle cose è in grado di programmarle; chi invece lo ignora, non è affatto un esperto, è semplicemente un utente, il che, in moltissimi casi, vuol pianamente dire "una vittima". Otteniamo così un sapere due volte subalterno: rispetto al mercato, e rispetto al sapere. Se non conosciamo i principi siamo pròtesi delle macchine che usiamo, e quindi potremo essere rottamati, come storicamente si è visto tante volte.
Non è difficile vedere la contraddizione: nel momento in cui si predica, e a giusto titolo, la necessità di arricchire le competenze (e questo arricchimento può venire solo dalla conoscenza dei princìpi), in un mondo lavorativo che cambia e cambierà sempre di più, proliferano dei corsi di laurea che più applicativi non si può. In una ideologia unificata, si può sfuggire alla omologazione di un mondo ikea?

Maurizio Ferraris

Maurizio Ferraris (Torino 1956) ha insegnato nell'Università di Trieste dal 1984, è professore ordinario di Filosofia teoretica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. È direttore del Dipartimento di Discipline Filosofiche, del Laboratorio di Ontologia di quella Università, e direttore di programma al Collège International de Philosophie (Parigi); collabora al supplemento culturale del "Sole 24 Ore" e dirige la "Rivista di Estetica".

Maurizio Ferraris:  opere

-- Differenze. La filosofia francese dopo lo strutturalismo (Multhipla 1981),

-- Tracce. Nichilismo moderno postmoderno (Multhipla 1983),

-- La svolta testuale (Cluep 1984),

-- Ermeneutica di Proust (1987),

-- Storia dell'ermeneutica (Bompiani 1988),

-- Nietzsche e la filosofia del Novecento (Bompiani 1989),

-- Cronistoria di una svolta (in Heidegger, La svolta, il Melangolo 1990),

-- La filosofia e lo spirito vivente (Laterza 1991),

-- Mimica. Lutto e autobiografia da Agostino a Heidegger (Bompiani 1992),

-- Storia della volontà di potenza (in Nietzsche, La volontà di potenza, Bompiani 1992),

-- Analogon rationis (Pratica filosofica 1994),

-- L'immaginazione (il Mulino 1996),

-- Estetica razionale (Cortina 1997),

-- Il gusto del segreto (con J. Derrida, Laterza 1997),

-- L'ermeneutica (Laterza 1998),

-- Honoris causa a Derrida (Rosenberg & Sellier 1998),

-- Nietzsche (con altri autori, Laterza 1999),

-- Experimentelle Ästhetik (Vienna, Turia und Kant 2000),

-- Nietzsche y el nihilismo (Madrid, Akal 2000),

-- Una Ikea di Università (Milano, Cortina 2001).

-- Il mondo esterno (Milano, Bompiani 2001)

10 maggio 2004 - Antonio Lepschy : "Alle sorgenti della complessità : sistemi aperti, strani anelli, non linearità"

 

ALLE SORGENTI DELLA COMPLESSITÀ: 

sistemi aperti, strani anelli, non linearità.

Incontro con Antonio Lepschy autore del libro:
Feedback - Guida ai Cicli di Retroazione: dal Controllo Automatico al Controllo Biologico

Cos'hanno in comune un Boeing 747, una cellula umana e la borsa di Wall street? Sono tutti sistemi costituiti da moltissime "parti" che interagiscono fra loro nei modi più svariati.
Il comportamento del "tutto" può essere compreso a partire dalla conoscenza delle "parti"?  La nozione moderna di complessità é il tentativo di dare una risposta nuova a questa antica domanda.
La moderna scienza della complessità - come ogni attività scientifica - nasce dalla confluenza di flussi culturali provenienti da diverse regioni dello spazio e del tempo e si configura quindi come una scienza dal forte carattere interdisciplinare. Alcune caratteristiche comuni a tutte le discipline sono però state individuate e vengono ormai considerate come le sorgenti, i capisaldi della complessità.

Antonio Lepschy

Antonio Lepschy (Venezia, 1931) ha svolto attività di ricerca presso la Fondazione Bordoni di Roma e incarichi di insegnamento nelle Università di Trieste, Padova e Bari.
È stato, con Antonio Ruberti, il primo a tenere in Italia una Cattedra di Controlli automatici. Come professore straordinario prima e ordinario poi ha tenuto l’insegnamento di Controlli automatici nelle Facoltà di Ingegneria delle Università di Bari , Trieste e Padova. Nell’Università di Padova è stato Preside della Facoltà di Ingegneria, Direttore dell’Istituto di Elettrotecnica e di Elettronica, Direttore del Dipartimento di Elettronica e Informatica. Nell’ambito del CNR negli anni 50 e 60 è stato segretario della Commissione Nazionale per l’Automazione e di quella per l' IFAC, negli anni 70 direttore del Laboratorio di Elettronica Industriale e poi di quello di Dinamica dei Sistemi e di Elettronica Biomedica (oggi Istituto di Dinamica dei Sistemi e di Bioingegneria) dell’Area CNR di Padova. Di quest’ultimo istituto è stato poi Presidente del Consiglio Scientifico e la stessa funzione ha svolto per l’Istituto CNR di Analisi dei Sistemi e Informatica, di Roma. 
La sua attività di ricerca si è svolta principalmente nel campo della teoria dei sistemi e del controllo ed in quello delle relative applicazioni. È stato uno dei primi, in Italia, ad occuparsi di tali tematiche e si è anche impegnato a far sì che queste venissero conosciute e recepite dalla comunità scientifica e tecnica italiana. Accanto a questa attività scientifica si è anche occupato di problemi concernenti lo statuto epistemologico delle discipline di suo interesse e la possibilità di servirsi delle relative metodologie anche in campi diversi da quelli della tecnica.

8 giugno 2004 - Oliviero Stock e Yurij Castelfranchi : "Macchine come noi"

Copertina

 

“MACCHINE COME NOI” 

 Oliviero Stock e Yurij Castelfranchi

  8 giugno 2004

ore 11 Sala del Chiostro

 
19 gennaio 2006 - Mario Bolognani : "BIT Generation. Ascesa e declino dell'Industria Informatica Italiana"

MARIO BOLOGNANI

 19 gennaio 2006

ore 11 Sala del Chiostro

 

L'autore ha attraversato da protagonista il mondo dell'industria informatica italiana dai primi anni sessanta a oggi. Il racconto della sua odissea professionale e politica inizia con una cadenza di narrazione leggera, per assumere la forma di analisi e denuncia delle responsabilità dell'arretramento del paese in questo settore vitale per l'economia e per la società. Emerge, tra le riflessioni politiche, il tema della formazione della grande impresa di software a partire da ciò che resta sul mercato frammentato e occupato dalle aziende straniere. La grande impresa proiettata verso l'Europa è considerata la condizione per non perdere definitivamente il treno delle opportunità nell'alta tecnologia.

Slide dell'incontro  

(in formato Power Point)

 

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marco bolognani bit generation incontri al chiostro ascesa e declino dell'industria informatica italiana

 

 

 

2 febbraio 2006 - Giovanni Carrada : "Comunicare la scienza"

 

Comunicare la scienza

 Giovanni Carrada

 2  febbraio 2006

ore 11 Sala del Chiostro

 

 

 

 

C'era una volta un'epoca in cui, quando parlava la scienza, i cittadini si toglievano il cappello e ascoltavano il verbo senza fiatare.
Quella lunga luna di miele con la scienza è finita. Gli scienziati di oggi non sono più limitati soltanto dalle leggi della natura, ma anche dalle leggi e dagli atteggiamenti degli uomini. Se vogliono che il loro lavoro sia sostenuto, apprezzato o anche soltanto consentito, debbono saper spiegare alla società quel che stanno facendo; debbono, cioè, saper Comunicare la scienza
Dal 1989 l'autore si occupa di comunicazione della scienza e della tecnologia al grande pubblico. Autore della trasmissione televisiva SuperQuark ma anche di numerosi libri, filmati e opere multimediali, ha partecipato alla progettazione di una quindicina di mostre e musei ed ha alle spalle un'intenta attività giornalistica. Consulente per problemi di comunicazione, è docente a contratto di Comunicazione della scienza presso le università di Siena e di Roma Tor Vergata. 

incontri al chiostro 2006 giovanni carrada comunicare la scienza

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20 marzo 2006 - Carlo Cellucci : "Matematica : perché?"

Matematica: perché?

 Carlo Cellucci 

Autore del volume Filosofia e Matematica

 20  marzo 2006

ore 11 Sala del Chiostro

 

Testo della conferenza (versione PDF)

Che cos'è la matematica? Quale ruolo svolge nella vita umana? Carlo Cellucci risponde a questo interrogativo riferendosi al ruolo che la conoscenza, e in particolare la matematica, svolge nell'evoluzione biologica. Ne scaturisce la tesi secondo cui la matematica è soluzione di problemi per mezzo del metodo analitico; una tesi ricca di implicazioni sorprendenti e provocatorie, quali il fatto che la matematica non sia un'attività puramente concettuale, o che tra la matematica e la fisica non esista una distinzione netta.

Laureatosi in Filosofia a Milano, l'autore ha iniziato la sua attività di ricerca in Italia con Geymonat per poi spostarsi in Inghilterra, prima a Oxford e poi, come Lecturer in Mathematical Logic, presso l'Università del Sussex; al presente è ordinario di Logica presso l'Università di Roma "La Sapienza".
Ha scritto molte e importanti oepre id filosofia della matematica e di logica, tra cui La filosofia della matematica, Il paradiso di Cantor, Teoria della dimostrazione, Filosofia e matematica, Le ragioni della logica.
Attualmente lavora allo sviluppo di una nuova logica, capace di rispondere alle richieste che emergono da vari campi, dall'informatica all'intelligenza artificiale, alla linguistica, alla sociologia e all'economia. 

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6 aprile 2006 - Enrico Bellone : "La scienza negata. Il caso Italiano"

UN POPOLO DI SCIENZIATI?

Incontro con 

Enrico Bellone

autore del libro 

"La scienza negata. Il caso Italiano"

  6 aprile 2006

ore 11 Sala del Chiostro

 

La negazione della scienza come rifiuto dell'inedito, come paura del sovvertimento di un ordine, come crisi di valori: un pregiudizio che viene da lotnano e che si è radicato in maniera più o meno forte in diverse epoche e in diverse società. L'Italia più di altri paesi continua su questa strada di "rivolta della ragione", di strenua e ottusa resistenza. Bellone riprende il racconto di questo rifiuto scavando nelle sue acause e nelle sue conseguenz,e analizzando il ruolo no nseocndario ch eschiere di intellettuali, moralisti, religiosi e politici hann oavuto nel presentare un quadro della conosecnza deformato e pericoloso. 

Enrico Bellone, laureato in Fisica, insegna Storia della scienza e della tecnica a Milano e dal 1995 è direttore di Le Scienze. Oltre a moltissimi articoli scientifici, ha scritto numerosi libri cui Saggio naturalisticio sulla conoscenza, Spazio e tempo nella nuova scienza, Storia della fisica moderna e contemporanea, La stella nuova. L'evoluzione e il caso Galilei, Caos e armonia. Storia della fisica. 

Incontri al chiostro 2006 - La scienza negata - Enrico Bellone

 

8 maggio 2006 - Michele Emmer : "Mathland. Dal mondo piatto alle hypersuperfici"

 

Mathland. Dal mondo piatto alle hypersuperfici

Michele Emmer

8 maggio 2006

ore 11 Sala del Chiostro

 

«Vorrei raccontare solo una piccola parte della storia che ha portato a mutare profondamente l'idea che abbiamo dello spazio che ci circonda, facendo caprie come in qualche senso siamo noi stssi a creare e inventare lo spazio, modificandolo con il mutare delle nostre idee sull'universo. O froses si potrebbe dire che è l'universo che si moficica seguendo i mutamenti delle nostre teorie. E proprio la parola "mutamento", la parola "trasformazione" sono la chiave per capire.»

Michele Emmer è professore di Matematica all'Università La Sapienza di Roma. Si occupa di cinema scientifico, di arte e scienza. Nel 1996 ha realizzato la parte matematica della Città della sicenza di Napoli. Dal 1997 organizza all'Università Ca' Foscari di Venezia i convegni "Matematica e cultura" che hanno fatto il giro del mondo. Ha vinto nel 1998 il premio Galilei per la divulgazione scientifica. Collabora a L'Unitò, Diario, Telèma, Le Scienze, Sapere e Galileo.

 

Michele Emmer - Mathland. Dal mondo piatto alle ipersuperfici

Michele Emmer - Mathland. Dal mondo piatto alle ipersuperficiMichele Emmer - Mathland. Dal mondo piatto alle ipersuperfici

 

 

 

 

 

26 gennaio 2007 - Emma Castelnuovo : "L'università clandestina a Roma"

L'università clandestina a Roma

 Emma Castelnuovo

 26 gennaio 2007

 

9 febbraio 2007 - Giorgio Koch : "Uguali e diversi"

Uguali e diversi

 Giorgio Koch

9 febbraio 2007

ore 11 Sala del Chiostro

8 marzo 2007 - Achille Varzi : "Semplicità insormontabili"

Semplicità insormontabili

  Achille Varzi

  8 marzo 2007

ore 15 Sala del Chiostro

incontri al chiostro 2007 achille varzi semplicità insormontabili

12 marzo 2007 -  Douglas Hofstadter : "I am a strange loop (Anelli nell'Io)"

I am a strange loop

(Anelli nell'Io)

  Douglas Hofstadter

  12 marzo 2007
ore 11 Sala del Chiostro (Conferenza in italiano)

incontri al chiostro 2007 anelli nell'io douglas hofstadter i am a strange loop

19 marzo 2007 - Alberto Oliverio : "Come nasce un'idea"

Come nasce un'idea

  Alberto Oliverio

  19 marzo 2007

ore 11 Sala del Chiostro

incontri al chiostro 2007 alberto oliverio come nasce un'idea

17 aprile 2007 - Edoardo Boncinelli : "La ma gia della scienza"

La magia della scienza
Edoardo Boncinelli
17 aprile 2007
ore 11 Aula I

incontri al chiostro 2007 edoardo boncinelli la magia della scienza

 

23 aprile 2007 - Giorgio Parisi : "La chiave, la luce e l'ubriaco. Come si muove una ricerca scientifica"

La chiave, la luce e
l'ubriaco. Come si muove una ricerca scientifica

Giorgio Parisi

23 aprile 2007

ore 11 Sala del Chiostro

La chiave, la luce e l'ubriaco. Come si muove una ricerca scientifica  Giorgio Parisi

 

20 Aprile 2009  - Walter Maraschini : "Bravi in matematica"
Incontri al Chiostro 2009
Walter Maraschini "Bravi in matematica
Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma
Lunedi 20 aprile 2009, ore 11.30
Walter Maraschini - Bravi in matematica

       

 

   

Queste pagine vogliono aprire una porta d’ingresso: da una parte invitare a riflettere sulla personale esperienza passata in matematica, una dimensione del sapere ridotta per i più a un voto sulla pagella; dall’altra intendono stimolare curiosità e interessi, almeno accendere qualche scintilla o instillare il dubbio che un’altra stagione è possibile, che un’altra dimensione è raggiungibile, che qualcosa se ne può capire. Il libro avrà raggiunto il suo scopo se ... avrà un po’ fatto vergognare chi si gloria o non si cura dell’ignoranza in matematica, se in qualcuno avrà sollecitato curiosità maggiori e voglia di approfondimento.

Walter Maraschini è autore di numerosi testi scolastici per la scuola superiore, è docente di Matematica e Fisica in una scuola superiore di Roma, è supervisore nell’indirizzo di Matematica presso la SSIS dell’Università del Lazio e sta preparando, con Mauro Palma, la Garzantina di Matematica.
 
 
 Walter Maraschini - Bravi in matematica
Walter Maraschini - Bravi in matematica
27 aprile 2009 - Federico Enriques : "Castelli di carte"
Incontri al Chiostro 2009
Federico Enriques "Castelli di carte
Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Lunedi 27 aprile 2009, ore 11.00

Federico Enriques - Castelli di carte

 

                                                                        

 
 
“Castelli di carte” racconta dall’interno gli ultimi cinquant’anni della Casa editrice Zanichelli. La concentrazione su libri di testo al servizio di una didattica più moderna, la specializzazione nelle opere lessicografiche, l’enfasi sulla cultura scientifica di base e, su altri piani, una struttura proprietaria rimasta famigliare sono caratteristiche che, almeno tutte insieme, non hanno altri.
Questo libro si distingue dalla maggior parte delle storie dell’editoria non solo per l’oggetto, ma anche per l’attenzione riservata, oltre che alle opere, alle persone, alle tecniche, all’organizzazione, insomma a quanto succede dietro le quinte: un po’ storia d’azienda, un po’ foto di gruppo di amici al lavoro, un po’ verbale di ciò che avviene nel cortile di casa (editrice).
 
Federico Enriques, dopo le svagatezze giovanili (direttore del giornale studentesco “La Zanzara”, presidente dell’Unione goliardica bolognese, assistente volontario di Pietro Rescigno all’Università di Bologna), è entrato nell’azienda di famiglia nel 1965. L’ha diretta dal 1970 al 2006, ricoprendo anche cariche nella Associazione Italiana Editori.
È stato senatore del Gruppo del Partito Democratico dal 2006 al 2008. Oggi, come Amministratore delegato della Zanichelli, fa l’ex-direttore. Se il direttore di un’azienda fa quello che non sanno fare gli altri, allora l’ex-direttore fa quello che gli altri non vogliono fare (poco, per fortuna, in questo caso).
incontri al chiostro castelli di carte federico enriques
 
Federico Enriques - Castelli di carte incontri al chiostor
06 Maggio 2009 -  Giorgio Israel : "I nemici della scienza. Riflessioni su un disastro educativo e culturale"
Incontri al Chiostro 2009
Giorgio Israel "I nemici della scienza
Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Mercoledi 6 maggio 2009, ore 11.00

Giorgio Israel - I nemici della scienza

                                                                       
 

 

Molti in Italia lamentano una crescente ostilità nei confronti della scienza. Il modo di curare questa situazione consisterebbe nel propinare una overdose di informazione scientifica sui giornali e in televisione. In realtà, questa soluzione è parte del malessere di cui soffre oggi la scienza, ridotta sempre più a mera tecnica e a spettacolo, un malessere che affonda le radici nel più ampio dissesto della scuola italiana, che ha rigettato l'idea fondamentale per cui l'istruzione è soprattutto un processo educativo.

 

Giorgio Israel è membro della Académie Internationale d'Histoire des Sciences e insegna Storia della Matematica alla Sapienza. Gran parte della sua attività riguarda lastoria della matematica, della scienza e dell’epistemologia della scienza. Ha contribuito particolarmente alle problematiche della divulgazione e dell’insegnamento della matematica e della matematica applicata. Ha diretto e dirige numerosi programmi di ricerca su temi di modellistica matematica e storia della matematica. È autore di molti libri di successo; i più recenti sono “Il mondo come gioco matematico. La vita e le idee di John von Neumann”, “Modelli matematici. Introduzione alla matematica applicata” e “Chi sono i nemici della scienza?”.

Giorgio Israel - I nemici della scienza. Riflessioni su un disastro educativo e culturale

Giorgio Israel - I nemici della scienza. Riflessioni su un disastro educativo e culturale

25 Maggio 2009 - Francesco Berto : Mente contro computer. Gödel e l'intelligenza artificiale"
Incontri al Chiostro 2009
Francesco Berto "Mente contro computer: Godel e l'AI
Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Lunedi 25 maggio 2009, ore 11.00

Francesco Berto - Mente contro computer

                                                           

 

 

Nel 1930 il ventitreenne Kurt Gödel dimostrò il Teorema di Incompletezza dell'Aritmetica. Questo teorema, oggi invocato in migliaia di siti Internet, in discorsi di politica, religione, sociologia e, naturalmente, ermeneutica e postmodernismo, ha controverse implicazioni filosofiche ed è stato oggetto di buffi fraintendimenti. Molti nomi celebri del pensiero contemporaneo hanno sentito il bisogno di dir la loro sul teorema: da Wittgenstein a Hofstadter, da Penrose, per il quale il teorema mostra che nessun computer può emulare la mente umana, allo stesso Gödel, che associò la propria scoperta a un'intuizione puramente intellettuale dell'infinito.

Francesco Berto insegna logica a Ca' Foscari e alla Sorbona. Si interessa di filosofia teoretica (dialettica hegeliana, teorie dei sortali, problemi di impegno ontologico), difilosofia del linguaggio (pregi e difetti dell'olismo semantico, questioni di competenza lessicale, semantica modeltheoretic) e di filosofia della logica (paradossi logici, logiche non scotiane, teoremi di Gödel). È autore de "La dialettica della struttura originaria", "Teorie dell'assurdo", "Che cos'è la dialettica hegeliana?" e "Logica da zero a Gödel" . Il suo “Tutti pazzi per Gödel”, che viene presentato in questo incontro,  è stato tradotto in inglese e pubblicato da Wiley.

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N27 Settembre 2007 - John McCarthy : "The well-designed child"

Incontri al Chiostro 2007

The Well-designed child

John McCarthy

Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Giovedì 27 settembre, ore 14.00

incontri al chiostro 2007 john mccarthy the well-designed child

03 Dicembre 2009 - Massimo Cencini : "Caso, Caos e Predicibilità"

Incontri al Chiostro 2009/2010
Caso, Caos e Predicibilità.
Massimo Cencini presenta il libro "Chaos from Simple Models to Complex Systems"

INCONTRI AL CHIOSTRO MASSIMO CONCINI CAOS

 

Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Giovedi 10 dicembre 2009, ore 11


 

Secondo Laplace, per prevedere completamente il comportamento futuro di un fenomeno basta conoscere le leggi fisiche che lo governano. Oggi sappiamo che dietro questo credo laplaciano si cela una profonda differenza tra teoria e pratica: la difficoltà nel fare previsioni è intrinseca alle leggi che descrivono un fenomeno e il caso non emerge solo a causa della nostra ignoranza, ma è inerente alle leggi stesse, almeno ad un livello pratico ma concettualmente inevitabile.
Lo studio del caos affronta questi problemi, mostra che cosa si può realmente prevedere e quali sono i nostri limiti; potrebbe essere l'alba di un nuovo paradigma scientifico

 
Massimo Cencini, fisico, si occupa di sistemi dinamici, turbolenza e trasporto. È ricercatore CNR-INFM presso l'Istituto dei Sisitemi Complessi, precedentemente ha avuto esperienze di ricerca in Francia e in Germania. È autore, con Fabio Cecconi e Angelo Vulpiani ,di "Chaos: from simple models to complex systems", edito da World Scientific nel Settembre 2009.
29 Aprile 2010 Gianni Zanarini - "Ghost in the machine: l’intelligenza artificiale al cinema"

INCONTRI AL CHIOSTRO GHOST IN THE MACHINE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL CINEMA GIANNI ZANARINI
Incontri al Chiostro: Gianni Zanarini

Incontri al Chiostro 2010 
Gianni Zanarini "Ghost in the machine: l’intelligenza artificiale al cinema"

 

Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 - Roma

Lunedi 10 maggio 2010, ore 11.

 

 

L’informatica – coetanea della bomba atomica - nasce a metà del secolo scorso, come prodotto delle ricerche militari che hanno preceduto e accompagnato la seconda guerra mondiale. Si sviluppa poi enormemente, nei decenni successivi, in seguito all’evoluzione della tecnologia elettronica. Il passaggio dai tubi a vuoto ai transistor e ai circuiti integrati permette una maggiore potenza di calcolo e una velocità di elaborazione enormemente superiore. Ma non solo: si verifica la svolta dell’intelligenza artificiale. Si verifica cioè l’evoluzione da macchine per il calcolo a macchine capaci di ragionamento logico e non solo di calcoli matematici, capaci di inferenze e non solo di deduzioni.  a macchine capaci, insomma, di emulare la mente umana nel suo funzionamento non strettamente computante. Il cinema, spesso addirittura in anticipo rispetto agli sviluppi della scienza e della tecnologia, ha messo in scena questo aspetto sorprendente e qualche misura inquietante di un mondo che fino a quel momento si immaginava governato da una prevedibile razionalità. Da Agente Lemmy Caution: missione Alphaville, di Jean Luc Godard, del 1965, fino a Terminator Salvation di McG, del 2009, il cinema ha proposto una rassegna delle potenzialità di questa nuova tecnoscienza e, insieme, ha esplorato il mondo dei desideri e delle paure che essa ha suscitato o potrà suscitare.

 

Gianni Zanarini - saggista e docente universitario - studia da tempo le relazioni tra scienza e arte, con particolare riguardo alla presenza nella letteratura, nel teatro e nel cinema di immagini del mondo ispirate alla scienza. Tiene il Corso di Scienza e letteratura e cura gli approfondimenti sulla produzione cinematografica ispirata alla scienza nel Master di Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste. Tra le sue pubblicazioni: Complex Systems and Cognitive Processes, Springer Verlag 1989; Diario di viaggio: auto-organizzazione e processi cognitivi, Guerini 1990; Ludwig Boltzmann: una passione scientifica, Cuen 1996; Appassionato rigore: visioni del mondo e passioni scientifiche, Cuen 2001.

 

 

Gli "Incontri al Chiostro" sono un'iniziativa della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione organizzati dalla Biblioteca del Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti.

 

24 Maggio 2010 - Gabriel Ruget : "What makes us move through artworks (under/above storytelling)?"
Gabriel Ruget "What makes us move through artworks (under/above storytelling)?"
INCONTRI AL CHIOSTRO GABRIEL RUGET
Mercoledi 26 maggio 2010 ore 11.00
Aula Magna, Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti.- Via Ariosto 25, Roma
 

Molti storici e critici sottolineano gli aspetti contestuali delle opere d'arte: citano prestigiosi riferimenti storici - culturali o filosofici, sociali o psicologici, in funzione delle proprie personali inclinazioni, ed espongono articolati ragionamenti riguardo le tematiche e lo stile delle opere. Tali spiegazioni conducono ad un "alto livello di lettura" dell'opera d'arte, che allo stesso tempo deriva e rifugge da una più immediata lettura percettivo-sensoriale dell'opera in sé nel mondo fisico, lettura che i critici si sforzano
di elevare alla luce della loro interpretazione. Sebbene non venga negata o sottovalutata l'appartenenza degli artisti e dei fruitori delle loro opere ad un tessuto di scuole e tradizioni, né l'influenza che tale contesto esercita sulla produzione e percezione dell'opera, l'esposizione si concentrerà sull'aspetto psico-fisiologico dell'osservazione (raggiungere e farsi raggiungere dall'opera d'arte in termini di impatto visivo/percettivo) come punto di partenza alternativo utilizzato dall'artista per interagire con i propri spettatori. Questi temi saranno affrontati con un approccio cognitivista (con attenzione alle configurazioni assunte dalla mente), ma anche da un punto di vista pratico e concreto. 
Il seminario si terrà in inglese

 

Gabriel Ruget ha svolto ricerche in matematica e, successivamente in elaborazione dei segnali e delle immagini per, complessivamente circa venti anni (concludendo questo periodo presso l’Università di Parigi Orsay). Negli anni 80 ha intrapreso una carriera manageriale : presso la THALES ha diretto il dipartimento responsabile della gestione delle informazioni tra persone e sistemi complessi, e, successivamente, ha diretto l’Università "Ecole Normale Supérieure" (Sciences and Humanities, rue d'Ulm) di Parigi (2000-2005). Dal 2006 al 2008 ha insegnato "Le fait esthétique" nel seminario di Jean-Marie Schaeffer, alla "Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales", Parigi. Suoi quadri e video sono esposti alla Galleria Ball di Bielefeld (Germania).
 

 
 
Gli "Incontri al Chiostro" sono un'iniziativa della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione organizzati dalla Biblioteca del Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti.

 

10 Dicembre 2010 - Paolo Zellini : "Numero e logos"

INCONTRI AL CHIOSTRO PAOLO ZELLINI
 

Paolo Zellini "Numero e logos"
mercoledi 15 dicembre 2010 ore 15.00
Aula Magna, Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti - Via Ariosto, 25 Roma
 

Numero e logos, libro affascinante e provocatorio, esplora il rapporto tra numero e logos esplorando una prospettiva ricca e originale, ed una nuova direzione in cui cogliere le radici e il destino del pensiero filosofico e scientifico in Occidente. Il libro riprende ed amplia precedenti ricerche di Zellini e presenta, valendosi di innumerevoli testimonianze, una fitta trama di analogie e corrispondenze tra concetti scientifici e formule sapienziali. A suffragarne le tesi provvedono infine, in maniera sorprendente, la matematica e la logica ed anche l'informatica.

Rivisitando il concetto di algoritmo e facendone il necessario correlato del numero, Zellini individua elementi utili a riformulare il logos enunciativo, che categorizza e tenta di descrivere mediante concetti e definizioni l'essenza delle cose. Pensare al logos non si riduce allora a una vana evocazione di ombre, miti e tradizioni sepolte, ma conduce piuttosto a recuperare nel termine antico una costellazione di metodi e di significati che appartengono anche alla scienza più avanzata, e senza i quali il nostro mondo non sarebbe neppure pensabile.

Paolo Zellini

Laureatosi in matematica all'Università di Roma, è professore ordinario di analisi numerica, presso l'Università di Roma Ror Vergata. Nei suoi saggi si è dedicato ad una disamina dell'evoluzione del pensiero matematico attraverso il concetto di infinito e ad un approfondimento della nozione di numero in una prospettiva che abbraccia e mette in gioco tutta la storia del pensiero non solo occidentale.

 

21 April 2011 - Jean-Paul Laumond : "Robotics : Hephaistos reoffends"

INCONTRI AL CHIOSTRO JEAN-PAUL LAUMOND ROBOTICS
Jean-Paul Laumond "Robotics: Hephaistos reoffends"
venerdi 29 aprile 2011 ore 14.30
Aula Magna, Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti - Via Ariosto, 25 Roma
 

Robotics is today celebrating its 50th anniversary. Robotics was born out of a need to improve production systems in manufacturing industry. In the 70’s robots became supports for research in artificial intelligence. The 90’s saw major successes for Robotics in spatial exploration and in medicine. With the advent of the new millennium, robots aim at sharing our own environment. What foundations is Robotics built on? The purpose of this talk is to address this question both from the point of view of the ancient myth of Hephaïstos, and with the support of recent research results in humanoid robotics. After a brief reminder of Hephaïstos’ attempted rape of Athena, we will see how Robotics today equips Hephaïstos with modern weapons of seduction. In the quest to provide machines with action autonomy, Robotics makes use of all possible ruses. The purity of some problems is compromised by the vulgarity of the approaches. The empirical approaches imposed by the requirement of technological effectiveness (Hepthaistos) give the illusion of understanding (Athena). Nevertheless, a corpus of mathematical methods and approaches is emerging from Robotics. While its object remains centered on computational machine autonomy, the questions Robotics asks today find a strange resonance with human and life science.
To conclude, we will oppose our western mythology-based perspective to eastern animism. Such a comparison helps in better understanding the role attributed to technology by our societies.

Jean-Paul Laumond

Jean-Paul Laumond is a researcher in Robotics. He is the chair of the Gepetto research group at LAAS-CNRS in Toulouse, France. He has been a member of the French Comité National de la Recherche Scientifique from 1991 to 1995. From 2005 to 2008, he has been a co-director of JRL-France, a French-Japanese laboratory on humanoid robotics. In 2001 and 2002 he created and managed Kineo CAM, a spin-off company from LAAS-CNRS devoted to develop and market motion planning technology. Kineo CAM was awarded the French Research Ministery prize for innovation and enterprise in 2000 and the third IEEE-IFR prize for Innovation and Entrepreneurship in Robotics and Automation in 2005. His current research deals with Human Motion studies along three perspectives: artificial motion for humanoid robots, virtual motion for digital actors and mannequins, and natural motions of human beings. He teaches Robotics at Ecole Normale Supérieure in Paris. He has edited three books. He has published more than 100 papers in international journals and conferences in Computer Science, Automatic Control and Robotics. He is 2006-7 IEEE Distinguished Lecturer, IEEE Fellow and member of the IEEE RAS AdCom

 

INCONTRI AL CHIOSTRO 2004

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