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Il progetto si articola in tre attivita' principali:
T1. Sviluppo di strumenti di simulazione per le operazioni di soccorso.
T2. Realizzazione di sistemi robotici per le operazioni di soccorso.
T3. Integrazione e sperimentazione.
Attivita' T1. Sviluppo di strumenti di simulazione per le operazioni di soccorso.
L'obiettivo di questa attivita' e' di progettare strumenti di simulazione che riguardano agenti sia umani che robotici e visualizzare le operazioni da loro effettuate in uno scenario di simulazione. Il nucleo di partenza per lo sviluppo di questa attivita' e' costituito dal simulatore RoboCup rescue e le sue estensioni, sviluppate in collaborazione da due unita' componenti del progetto. L'attivita' T1 e' ulteriormente suddivisa in due sotto attivita' ed e' svolta in collaborazione tra le unita' del Politecnico di Milano e di Roma "La Sapienza":
T1A) Integrazione degli agenti robotici nel simulatore RoboCup Rescue (insieme agli agenti di polizia, vigili del fuoco e ambulanze), con il compito di cercare le vittime nello scenario di emergenza simulato. Questa attivita' prevede inoltre la modellazione dell'ambiente corrispondente a quello delle arene di sperimentazione utilizzate dai sisemi robotici.
T1B) Modellazione e visualizzazione 3D in tempo reale dell'intervento, che fornisce sia uno strumento di simulazione per valutare le prestazioni del sistema di agenti simulati e per analizzare il comportamento degli agenti robotici. In particolare, il modello visuale prendera' in esame diversi elementi dello scenario urbano di emergenza, comprendente situazioni in ambienti chiusi che corrispondono agli scenari di soccoso delle arene si sperimentazione dei sistemi robotici.
Attivita' T2. Realizzazione dei sistemi robotici per le operazioni di soccorso
L'obiettivo di questa attivita' e' di realizzare dei sistemi robotici che possano esplorare uno scenario di emergenza ed individuare le vittime. La base di questa attivita' e' costituita dal sistema multi robot realizzato dall'unita' di Roma "La Sapienza" per lo svolgimento di diversi compiti in ambienti chiusi. Il riferimento principale per la sperimentazione e la verifica delle prestazioni e' costituito dalle arene standard appositamente progettate allo scopo. L'attivita' T2 e' ulteriormente suddivisa in due sotto attivita' ed e' svolta in collaborazione tra le unita' di Roma "La Sapienza" e di Roma 3:
T2A) Sviluppo di metodi e tecniche. Le problematiche tecniche e scientifiche che potrebbero essere affrontate nella costruzione di robot per le operazioni di soccorso sono ovviamente molteplici; nel'ambito del presente progetto verranno approfonditi i seguenti due aspetti:
- coordinamento e percezione cooperativa per identificazione delle vittime;
- localizzazione e costruzione della mappa tramite apprendimento per ricompensa.
T2B) Realizzazione di sistemi robotici. L'efficacia delle soluzioni tecniche proposte per i problemi individuati nell'attivita' T2A sara' verificata attraverso la realizzazione di sistemi robotici che avranno il compito di esplorare gli scenari costruiti nelle arene di sperimentazione e individuare le vittime.
Attivita' T3. Integrazione e Sperimentazione
L'obiettivo di questa attivita' e' di integrare le attivita' T1 e T2 in un unico scenario di test (harware e software) realizzato all'Istituto Superiore Antincendi (ISA, Roma). Il riferimento per la valutazione delle prestazioni dei sistemi robotici sara' l'arena di test, mentre per la simulazione verra' sviluppato uno scenario urbano piu' esteso. L'attivita' T3 e' ulteriormente suddivisa in tre sotto attivita' ed e' svolta in collaborazione tra tutte le unita' del progetto:
T3A) definizione ed allestimento degli scenari di test all'ISA: le arene di test (progettate al NIST) consentono la riproduzione di scenari di emergenza che possono esser usati per addestrare i sistemi robotici aventi il compito di esplorare ambienti sconosciuti e trovare le vittime. le arene vengono per questo popolate con manichini che rappresentano le vittime. Maggiori dettagli sulle carateristiche delle arene di test e dei manichini vengono dati nel seguito.
T3B) Dimostrazione del prototipo di simulazione delle operazioni degli agenti in scenari di emergenza con riferimento all'intero scenario ed, in particolare, all'arena di test.
T3C) Dimostrazione delle operazioni dei sistemi robotici nelle arene. In particolare, in relazione allo sviluppo dell'attivita' T2, due diversi tipi di sistemi verranno realizzati:
- sistema multirobot che ha l'obiettivo di sfruttare la presenza di una squadra di robot per l'esplorazione e l'identificazione delle vittime;
- singolo robot con capacita' di costruire la mappa dell'ambiente utilizzando tecniche di apprendimento.
Nella parte finale del progetto verra' anche effettuata l'integrazione dei due sottosistemi robotici. Le prestazioni dei sistemi robotici verranno valutate sui compiti di esplorazione e di ricostruzione della mappa con modalita' analoghe a quelle previste per le competizioni RoboCup Rescue.
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