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Storia

Nel 1969, da un distaccamento dell'Istituto di Elettrotecnica,  nasce per opera del prof. Antonio Ruberti   l'Istituto di Automatica, con  sede in Via Eudossiana 18.

 

Contemporaneamente alla fondazione dell'Istituto, si avverte l'esigenza di costituire una prima collezione specialistica di volumi e di riviste che riguardi le materie di studio e le attività di ricerca; nasce così la Biblioteca, situata da subito nella stessa sede di Via Eudossiana.

 

Dall'Istituto di Elettrotecnica vengono trasferiti nella Biblioteca tutti i volumi relativi alle materie insegnate (controlli automatici, regolazione e servocomandi e successivamente misure e strumentazioni automatiche e calcolatori elettronici).

 

Nello stesso periodo,  l'Istituto di Automatica assorbe il Centro di Studio dei Sistemi di Controllo e Calcolo Automatici (CSSCCA) del CNR e la Biblioteca ne acquisisce il patrimonio bibliografico. 

 

Nel 1983, l'Istituto di Automatica diventa Dipartimento di Informatica e Sistemistica e nel 2001 il Dipartimento viene dedicato al prof Antonio Ruberti.          

 

Dal 1995, con l'adesione al polo SBN RMS, la Biblioteca contribuisce al catalogo collettivo Sapienza/Regione Lazio  con l'immissione sia delle nuove acquisizioni sia del pregresso.

 

Nel 1998 il patrimonio della Biblioteca si accresce ulteriormente acquisendo la biblioteca privata del prof. Paolo Ercoli.

 

La Biblioteca si è poi ingrandita negli anni - attraverso finanziamenti speciali e di ricerca - di pubblicazioni riguardanti ampie aree disciplinari di interesse del Dipartimento. Attualmente il  patrimonio bibliografico  consta di circa 11000 volumi.

 

Nel 2007, in seguito al trasferimento del DIpartimento nella sede di Via Ariosto, gli spazi della Biblioteca e le postazioni di lettura aumentano notevolmente e vengono attivati nuovi servizi per gli utenti. Nello stesso anno viene approvato il nuovo Regolamento della Biblioteca.